Centro Diurno Disabili CentroAnch’io – Verbania

Centroanch’io è uno spazio di vita dove giovani persone disabili fanno esperienze di socializzazione, di espressione di sé e di apprendimenti.

Per favorire e sostenere questi importanti e delicati processi di crescita, il colore può svolgere un significativo ruolo motivante e stimolante.

Ecco allora l’invitante ingresso al piano terra che, partendo da un illuminante Giallo, diviene nel corpo scale sempre più Arancio via via che si sale, fino a trasformarsi sull’alto soffitto in un tonico Rosso corallo, del quale si tinge anche il moderno ascensore.

La continuazione dei colori dello spettro che dal Giallo/Arancio diventano Rosa geranio, Violetto, Blu ceruleo sui pannelli dell’ampio pianerottolo del primo piano crea un effetto sorpresa che sollecita l’accesso all’entrata vera e propria del Centro.

Il Verde che fa capolino dalle vetrate della porta partecipa alla sequenza cromatica del pianerottolo stesso, creando un incentivante gioco di dentro e fuori.

Nel corridoio si fronteggiano due accoglienti e rilassanti Verdi, cui se ne aggiunge un terzo, più saturo, che sottolinea la funzione portante delle  strutture di sostegno.

L’aula didattica è un silenzioso spazio di un intrigante ma discreto Lilla polvere, atto a permettere alla creatività di esplodere, sollecitata anche dagli stimoli delle palette alle pareti, proposte in una sequenziale logica cromatica che parte dal Giallo intenso della parete dell’ingresso per favorire la concentrazione.

La  falegnameria è Verde germoglio per supportare il necessario impegno alla creazione di manufatti; l’ufficio è Celeste con contrappunti Verde acqua per offrire agli Operatori l’energia rasserenante per pacati confronti e ponderate decisioni; nella sala multimediale prevale il Verde acqua per rilassare la vista  durante l’utilizzo dei computer.

Nel laboratorio il colore consente di mettere i scena il teatro: un Lacca solferino traccia i confini tra il palcoscenico ed il resto della stanza color Indaco, creando un’ampia nicchia comprendente anche il soffitto.

Nella palestra i colori tratteggiano montagne all’orizzonte con i toni del tramonto per dilatare lo spazio e incoraggiare l’attività psicomotoria, consentendo di potersi liberamente muovere nell’Azzurro cielo e di spaziare oltre nel Verde germoglio della parete delle finestre, che si fonde con la vegetazione esterna che si intravede.

In soggiorno torna il Rosso corallo che comanda lo scalone d’accesso, a sottolineare la gerarchia della parete principale; tutto il resto è un caldo Salmone che, passando per il Giallo, entra anche in sala da pranzo per richiamare e stimolare la funzione dell’alimentazione.

I bagni, laddove doppi, consentono una chiara identificazione d’uso: color Rosa cipria per le donne, Azzurro per gli uomini.

Il sobrio color Grigio delle porte favorisce la lettura pura delle policrome pareti.

(I nomi dei colori sono tratti da “Il Dizionario dei colori”, Zanichelli Editore)

Giugno 2011

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